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giovedì 13 marzo 2014

Di date, di lavori e del baciamano...

Nelle varie case che abbiamo abitato in questi anni, se si escludono quelle in affitto, abbiamo sempre fatto dei lavori di ristrutturazione, per renderle il più possibile confortevoli e vicine ai nostri gusti. Quando dico "fatto" intendo dire "fatto fare" perché lo Scettico, che ha tanti pregi, non ha certo il dono di essere un bricoleur.
Per carità, in certe occasioni si è lanciato e ha tirato fuori tutte le sue abilità ma come sentenziò la mia mamma dopo una settimana di prove idrauliche in un mini bagno: meno male che non ci deve mantenere la famiglia!
Tornando ai lavori, abbiamo incontrato, sul nostro cammino di proprietari di case da rinnovare, tutte le varie categorie di artigiani con le più diverse tipologie e caratteristiche date anche dalla provenienza geografica dei suddetti.
Ci sono stati italiani, polacchi, portoghesi, francesi e adesso americani.
Un capitolo a parte la meriterebbero i polacchi che sono, credo, tra gli ultimi gentleman esistenti al mondo. La prima mattina che ho aperto la porta alla squadra di operai che dovevano costruirmi una veranda, in jeans e maglietta con mollettone nei capelli pronta alla battaglia, mi sono ritrovata, senza capire come, con la manina a mezz'aria e un codazzo di energumeni che mi facevano il baciamano che nemmeno a Backingham Palace lo fanno così perfetto. Dopo i primi due giorni di imbarazzo, alla terza mattina la mano si metteva in posizione da sola e io mi sentivo una gran dama che accoglieva i cavalieri sulla soglia del castello.
Torniamo ai lavori a alle categorie.
Ci sono stati operai attenti alla pulizia della casa che impacchettavano e pulivano il loro cantiere in modo magistrale ed altri che sembravano Pig-Pen in gita.
 Ci sono stati artigiani che cercavano la soddisfazione nel dettaglio perfetto ed altri che si innervosivano quando facevi notare macro errori nei loro lavori facendoti sentire la pignola rompiscatole e pronunciando strane paroline nella loro lingua d'origine.
Ci sono stati professionisti che spiegavano e dettagliavano ogni passaggio del loro operare con puntigliosità da chirurgo ed altri che ti smontavano pareti intere con due mazzate e poi, con sorriso fanciullesco ti dicevano: Ah non glielo avevo detto signora che era necessario?!
Ma una cosa, una sola, unisce tutti gli artigiani del mondo di tutte le etnie possibili: l'incapacità assoluta di mantenere la promessa fatta in quanto a date di fine lavori. Non c'è niente da fare, è più forte di loro, non ci riescono. Sarà che quando ti fanno la presentazione e la spiegazione dei lavori ti vogliono stupire con effetti speciali e sparano giorni e date ad effetto: non si preoccupi signora due giorni ed è tutto fatto, forse due e mezzo ma per stare sicuro eh! Perché quando dico una cosa io...
Poi i giorni diventano otto, dieci, quindici...no signora ma guardi è stato proprio un concatenarsi di robe che non mi succede mai...
Quando, anche qui, l'americano di turno si è messo a sparare date ad effetto il sorriso è nato spontaneo e quasi quasi rischiavo l'incidente diplomatico.
Quando ieri, lo Scettico ha dovuto alzare la voce al telefono per un evidentissimo ritardo nei lavori, mi sono detta che è bello avere dei punti fermi nella vita e che cambiano le temperature, i paesaggi, il cibo, l'idioma ma che alcune cose restano invariate e seguono meccanismi tradizionali.

Almeno imparassero a fare il baciamano...

17 commenti:

  1. Noooooooooooooooooooooo il baciamano noooooooooooooooo!

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    1. Perchè no?! Un gesto d'altri tempi da rivalutare assolutamente...

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  2. This is very true everywhere and very frustrating.....

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  3. Cara Mìgola, sai ho fatto l'abitudine e leggo con piacere i tuoi racconti!
    Questo però mi da un dubbio, il baciamano no, no,no è una non bella tradizione:-)
    Ciao e buon pomeriggio cara amica.
    Tomaso

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    1. Perchè Tomaso? Io lo trovo un gesto d'altri tempi ma con un certo fascino...

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  4. eh si, c'è chi ancora fa il baciamano. Il mio datore di lavoro lo faceva sempre alle signore con la sua aria da vecchio gentleman, con un sorriso ed i baffoni alla Gengis Khan sale-pepe vibranti, gli occhiali con la montatura d'argento che riparavano due occhi grigi!!! tutte si scioglievano a questo gesto! eh, uomini di altra tempra ed educazione!!
    Per i tempi biblici degli operai concordo: sono uguali in tutto il mondo.

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    1. Peccato che si perda come gesto...ma anche tenere aperta una porta ad una signora ed altre piccole attenzioni. E non credo ci sia nessun collegamento con la parità di diritti tra uomo e donna come alcuni sostengono...

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  5. Io me lo ricordo ancora il tuo post del baciamano, quando mi stravolsi dall'invidia perché io avevo artigiani inviati dall'amministratore, tutti dei paesi dell'est e nessuno che facesse il baciamano. All'ultima necessità ho detto che volevo uno nostrano, così almeno non mi facevo illusioni; mi ha mandato uno di Monghidoro che almeno era ruspante come Morandi e non mi facevo illusioni di galanteria. Quanto al resto, sono figlia di un artigiano che nonostante i suoi 84 anni continua a lavorare ma tenendo salda la tradizione del "vengo domani", salvo poi farsi rincorrere per qualche giorno "perché ha avuto intoppi con altri". Ricordo ancora quando vivevamo insieme ed ero stata addestrata a raccontare balle alle numerose telefonate di sollecito che ricevevamo (non so quante volte ho pure dovuto raccontare che era ricoverato in ospedale). Non gli ho mai chiesto se fa parte di una specie di giuramento che fanno alla CCIA quando chiedono la partita IVA come artigiani (ma ho il forte sospetto che sia così). Ciao. Marilena

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    1. È una meraviglia questa testimonianza di testimone dall'altra parte della barricata!! Adesso non crederò nemmeno alla più terribile delle scuse...Grazie Marilena!

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  6. ahhhh BEHHHH il baciamano non l'ho avuto, ma tutto il resto sì, come il lievitare dei costi, cosa che ha bloccato e blocca tutt'ora la mai casetta....che infatti non è ancora mia....ma i debiti sì...:-D

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    1. Almeno il baciamano addolcisce le brutte notizie...ciao cara. Augurissimissimi

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  7. Strano, pensavo che gli americani fossero più rispettosi delle scadenze, invece in questo davvero tutto il mondo è paese..

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  8. Hai proprio ragione, sembrano tutti così!
    Per questo tremo pensando alla ristrutturazione della nuova casa....mi aspetto tempi biblici!

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    1. L'importante è non farsi illusioni e restare zen...molto zen! Auguri.

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  9. oh mamma mi hai fatto tornare in mente il periodo dei lavori in casa...

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    1. Ernest...inoltre tu, immagino, non hai avuto nemmeno il contentino del baciamano!! ;)

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