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lunedì 6 dicembre 2021

Sei arrivato.

 E sei arrivato. Dalla luna, dalle nuvole, dal mare e dalla terra nera, sei arrivato.

Sei arrivato come polline giallo che cosparge le api e le riempie di euforia, come rugiada estiva che bagna le chiocciole, come nettare che nutre le solitarie aglaie.

Sei arrivato, preceduto dalla tempesta, come tutte le cose epiche, energia che si scatena per creare.

Accolto da pianti e sorrisi, lacrime e grida, per scacciare la notte dell'oblio, arrivato da un mondo di sogni, i nostri.

E di notte, come Magi moderni, abbiamo compiuto gli stessi riti: braccia aperte e bocche stupite, parole senza senso, ripetute come formule magiche per proteggerti in eterno.

Finalmente sei arrivato, nuova vita che trasforma le vite intorno e dona vigore al motore del mondo.

Arrivato da altri mondi, incapace di descriverli ma pronto a indicarli a chi sa osservare.

Arrivato per noi, vecchi alberi del bosco che per te saremo ombra d'estate e calore di foglie in autunno, barriera alla neve e ai caprioli affamati.

Benvenuto, chicco di grano.

martedì 23 novembre 2021

Non si sa più di che scrivere per ingannare l'attesa

"Noi ci appressammo a quelle fiere isnelle: 
Chirón prese uno strale, e con la cocca 
fece la barba in dietro a le mascelle."     Inferno canto XII 

Cosa c'entrano i Centauri con l'attesa di Primo Nipote?         

C'entra che da oggi non è più Scorpione ma Sagittario e come mi ha fatto notare una cara amica: l'unico segno armato dell'oroscopo.

Non ne capisco niente di oroscopi e fondamentalmente non ci credo ma devo dire che mi ha sempre affascinato e incuriosito il fatto che quando leggi il profilo di base di un determinato segno ci ritrovi inevitabilmente delle cose che si possono constatare realmente. Io ad esempio, che sono cancerina, mi ritrovo nelle linee base del mio segno, come caratteristiche dico: sono legata al passato, sognatice, lunatica quanto basta, suscettibile e lamentosa. Protettiva nei confronti di chi amo ( pare che i cancerini siano anche estremamente patriottici, Mazzini e Garibaldi erano del Cancro, così per dire) e a detta degli esperti facile alle lacrime.  Insomma un segno un po' melenso, ammettiamolo.

Ma per Primo Nipote le cose sembrano nettamente migliori. Già l'immagine che lo rappresenta è bellissima: un Centauro. Le caratteristiche comuni del segno sono la positività, la fiducia in se stessi, l'allegria, l'energia, l'intuizione, il non senso del pericolo, l'indipendenza, la saggezza; è un carattere davvero complesso, che ha in sé la capacità si essere un ottimo conversatore, anche se non sempre un buon ascoltatore. I nati sotto il segno del Sagittario sono pieni di ottimismo, sereni, gioiosi e molto diretti. 

Accidenti, rispetto al Cancro, dove si sente odore di Crepuscolarismo, con i Sagittari non ci si annoia.

Ah, dimenticavo: amante degli animali e sportivo. Cosa vogliamo di più?  

Primo Nipote, io te lo dico, le carte sono buone e ti si aspetta. Vedi tu. Sempre che tu non voglia sondare anche il Capricorno.


giovedì 18 novembre 2021

Waiting for

 E niente. Il giorno x è passato, lungo come l'ultimo giorno di scuola delle elementari. 

La testa è piena di pensieri che si affollano, ricordi che si mescolano al presente, paragoni tra un ieri lontano e l'oggi così futuro.

 Un cocktail di nostalgia ed energia con una oliva di apprensione, mescolato ma anche molto agitato e servito caldo freddo ( ma quelle saranno le caldane). 

Giro per casa e decoro con assurda anticipazione. Il soggiorno sembra un distaccamento delle Gallerie Lafayette dove la teoria che la Natura rifugge il vuoto ha la sua piena dimostrazione  Lo Scettico non osa dire niente e ogni volta che rientra dal lavoro chiede: ci sono ancora molti cartoni da aprire?

 C'ho la sindrome del nido, sia quello vuoto che  quello da riempire, tutto insieme. Pulisco come dovesse venire l'ispettore dell'ASL.

E oggi si ricomincia. 

E forse sarà come l'ultimo giorno delle medie.

martedì 26 ottobre 2021

Beppe

 Diventerò nonna.

 È tutto un affollarsi di pensieri e di ansie, probabilmente le stesse che avevo prima di diventare madre o forse di più.

Perchè diventare nonna significa aspettare per procura e questa storia del c'è solo il bello senza le preoccupazioni sinceramente mi sembra una sciocchezza. I pensieri sono gli stessi, i dubbi, le domande, la curiosità, l'ansia, la gioia, lo stupore ma tutto al finestrino.

 Come essere su una macchina da rally ma dietro, al posto del passeggero, dove sai benissimo che devi stare buono e zitto perchè c'è il pilota e pure il navigatore che stanno lavorando. Tu quella strada l'hai già fatta diversi anni prima, il modello dell'auto era leggermente diverso ma la meccanica la stessa, probabilmente hanno cambiato diverse cose sul tracciato, rimodernato l'asfalto e modificato qualche curva ma tu ti senti di dover dire qualcosa sul cambio delle marce e sulla gestione del tempo ma la scelta migliore è quella di guardare fuori da finestrino e goderti il viaggio. Non semplice.

Mia suocera, quando era in macchina non diceva niente, ma leggeva a voce alta i segnali di limitazione della velocità. Trenta, sessanta, novanta. Non diceva vai piano, rallenta, ho paura. Semplicemente constatava. Mia suocera era una splendida donna. 

Perchè il problema è l'amore. Il quantitativo dico. Dove ce n'è tanto trasborda. Vi siete accorti di quanto siamo bravi con le persone che non ci portano al trasbordo? Sappiamo stare al nostro posto, ci sbilanciamo poco, dispensiamo tenui consigli e in genere  solo quando richiesti, sorridiamo e torniamo nel nostro angolo sereni. Ma quando l'amore è tanto tende a diventare come il latte sul fuoco: tu stai lì e lo guardi e ti dici questa volta non mi freghi poi ti giri a cercare la presina e plaf fai il disastro. A volte rischi di spegnere anche il fuoco. E questo è il rischio più grosso, spegnere il fuoco.

Diventerò nonna e percorrerò la strada che hanno percorso generazioni e generazioni di nonne ma mi sembrerà la prima volta. E sicuramente quando lo vedrò si produrrà la magia che si è prodotta miliardi di volte sulla terra ma per me sarà la prima volta. 

Però ho deciso una cosa: mi farò chiamare Beppe.

*Beppe: nonna in lingua frisone.

lunedì 25 ottobre 2021

41 bis

 Ed eccomi qui dopo una infinità di tempo. Inutile dirvi perchè, percome, percosa tanto l'argomento è noioso e analizzato da troppi.

Blog come scenari di film western dove ci sono solo finte facciate e sibila il vento. Parliamone. Blog che non sono aggiornati da mesi, altri da anni e fanno venire l'ansia. Parliamone. Gente che emigra verso altre forme più snelle e facili di comunicazione. Parliamone. Certo che ci ho provato ad esplorare nuove frontiere comunicative ma probabilmente è come iscrivere un dinosauro ad un corso di agility pieno di cani poliziotto. Tutti saltano, si infilano nei tubi, riportano giochi e interagiscono e il mio dinosauro si aggira lento e nervoso cercando di capire come funziona poi si siede sul tubo di stoffa rigida e si mangia i giocattoli. Clubhouse ad esempio: qualcuno mi spiega come funziona veramente? E i podcast?

Il mio blog è un luogo abbandonato come tanti. Rispecchia la mia vita probabilmente. Momenti di esaltazione, di energia, di voglia di azione e momenti di assoluta apatia e vuoto cosmico sulla tastiera. Anni pieni di gente e anni di 41 bis.

Ecco parliamo invece di questi anni di 41bis che ciclicamente tornano come le ondate di peste nel trecento. Come ci si passa attraverso senza grossi danni mentali? 

Fase numero uno: ci si trasforma in casalinghe perfette. Mi era già successo a Strasburgo. Tre anni di isolamento in cui mi sono perfino iscritta ad un mega corso di pasticceria. Pasticceria ad altissimi livelli con i tizi con il cappello alto e bianco, per dire. Scopo primario del corso incontrare possibili amiche, scopo secondario migliorare la mia terribile produzione di dolci. Fallimento su tutta la linea. Sono tornata a passare l'aspirapolvere. 

La fase numero due non c'é, vi tolgo subito tutte le speranze. 

Eh ma dai c'è il Covid. 

Infatti, per questo ho un altra aspirapolvere. Non mi faccio cogliere impreparata.