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lunedì 21 agosto 2017

Quartiere tipico americano- alba- interno cucina-luce artificiale-utilizzo comparsa cane- scena 1- serie 34 esima

Il caffè, il bicchiere per la spremuta, pane tostato, la marmellata, un avanzo di marmellata di arance, tristissima. Eppure avevo comperato della marmellata. Eccola, ai mirtilli e pure selvaggi. Oggi esageriamo. Due tazze spaiate, mai una volta che ce ne siano due pulite uguali. Tazze vicino ai bicchieri, vicino ai piattini. Il burro salato che con i mirtilli è la morte sua.
 Intanto, in fondo alla cucina, vicino alla porta finestra il cane sbava.
 Arrivo, aspetta un attimo, lo Scettico oggi è in priorità.
Posate, tovaglioli.
 Urca e le pastiglie. Pressione, aspirinetta, magnesio, vitamina D.
La pozza di bava sotto il cane si allarga.
Biip. Il tostapane sputa fuori le due fette di pane.
 Driin. Il micronde mi avvisa che il latte è tiepido.
Woof. Se non si materializzano le crocchelle in due nanosecondi non rispondo delle mie azioni.
Peso le crocchelle con la precisione di un farmacista e ne tolgo due per il woof inopportuno.
Mentre il bavoso si impegna in una convincente imitazione di David Copperfield con teletrasporto di crocchelle io cerco lo zucchero, gli occhiali, il telefono e aspetto.
 Lo Scettico, pettinato, lavato e profumato si materializza insieme all'ultima crocchella. Tempismo perfetto.
Caffè nella tazza, latte nel caffè. Mi siedo.
Ci sono i suoi occhi di fronte a me, c'è il suo profumo, il calore della doccia che ancora gli sta intorno come un alone. Ci sono le sue mani.
Mi devo dare una mossa.
C'è il suo sorriso immancabile nonostante l'ora o la stanchezza o entrambe. Indipendentemente dalla meteo, dai problemi, dai malesseri.
Alza gli occhi e mi sorride.
Sei bella questa mattina.
  Esattamente così.
Perfettamente così.
E oggi c'è pure l'eclisse. Non ci facciamo mancare niente per il nostro anniversario.
Buon trentaquattresimo, Scettico.