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lunedì 18 novembre 2013

In collegamento da...

I tornadi ci hanno sfiorato e abbiamo solo sentito il colpo di coda di uno di questi bestioni che, insieme ad altri 79 compagnucci suoi, si é divertito a scorrazzare per le sconfinate pianure di questa parte del continente americano.
Mentre vi tengo aggiornatissimi guardo le immagini della CNN e devo dire che sono abbastanza impressionanti. In certe zone la sensazione é  che sia esplosa una bomba di incredibile potenza. Delle case non c'é più traccia, solo travi e mobili e materassi e vita buttata ovunque, le macchine assomigliano a giocattoli abbandonati da un bambino gigante che si é annoiato del gioco.
 C'é chi, in cinque minuti, ha perso tutto e la gente si é salvata correndo nei basement che sono le enormi cantine onnipresenti nelle case americane.
Chi era per strada si é rifugiato nelle chiese di varie  confessioni sparse lungo le strade insieme ai centri commerciali e ai fastfood. Vi assicuro che non conoscevo l'esistenza di così tante derive cattoliche o protestanti, mi informerò, con calma.
Girano sui detriti raccogliendo quello che si é salvato, abbracciano i vicini, parlano al microfono del giornalista con una dignità e una forza che mi sorge il dubbio che sia solo l'effetto dello choc e che prima o poi crolleranno, magari  subito dietro le spalle del cameramen. O forse hanno veramente una fibra da pionieri che non si é assopita con il passare dei secoli.
Oggi ripartirò alla ricerca della mia casa con altri occhi e altro spirito.
Rivedrò le mie priorità e scenderò  nel basement come prima cosa, fosse solo come forma di rispetto. Mi informerò sui materiali utilizzati per la costruzione anche se, credo, che la forza distruttiva di questi cosi sia capace di trascinare via qualunque casa.
E con questo chiudo il collegamento, la vostra inviata da Detroit, Michigan, Mìgola. Alla prossima.


8 commenti:

  1. Dai reality che ci spaccia la tele, si vedono scheletri di case tutte con sole TRAVI di legno, sia in senso verticale che orizzontale. Va be' che sono dure come il cemento, ma senza mattoni o sono per bellezza esternamente = gabbie per canarini !!! è chiaro che neanche alla mia Bora resisterebbero, figurarsi ai tifoni & Co.
    In bocca al lupo.... o all'immobiliare ??? per la ricerca ;)

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    1. Certo che il modo di costruire qui è completamente diverso con uso maggiore del legno e di materiali leggeri ma ti assicuro che con la forza di questi tornado anche le nostre case europee non vivrebbero momenti tranquilli! Quanto meno i tetti partirebbero come giochi di carte! Le automobili ( e qui quelle non le fanno più leggere, anzi) volano come giocattolini! Sono delle vere bombe viaggianti e spero proprio di non vederne mai uno da vicino! Grazie per gli auguri!

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  2. Cara Mìgola, spero che ritorni intera! E che ti possiamo abbraccio forte forte...
    Per ora un abbraccio in anticipo, e buona settimana.
    Tomaso

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    1. Grazie mille, Tomaso, sei sempre molto carino! Torno intera...promesso! Un bacio

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  3. Quanta carne sul fuoco!
    Confermo quanto scrive Renata. Nelle costruzioni edilizie si usa moltissimo il legno. Le villette sono essenzialmente prefabbricati in legno ma senza l'aspetto rustico dei nostri prefabbricati.
    Ne avevo discusso in un forum con un ingegnere italiano che lavorava in Alabama. Non e` riuscito a capire perche' non costruissero in mattoni. Solo per il costo?
    Si usa il legno anche per i centri commerciali. Perfino i pali delle linee telefoniche e della corrente sono in legno. Legno proveniente da foreste coltivate apposta.
    Nelle chiese c'e` parecchia vita sociale. D'altronde nelle piccole citta` i centri di aggregazione sono i centri commerciali, le chiese o poco altro. Non esiste il negozietto sotto casa o il tabaccaio dietro l'angolo. E` un altro mondo. Forse Detroit e` piu` europea. New York e` un'eccezione.
    In una chiesa protestante ho asssitito ad una Messa di Nalate celebrata dalle sacerdotesse. Per poco non mi sono convertito :-)
    Avevo notato tracce della fibra da pionieri un inverno a Chicago (zona dei Grandi Laghi, eh?) durante un notevole tempesta di neve. Lo spalamento della neve era effettuato da cittadini volontari che non aspettavano la pappa dall'alto. Lo spalaneve comunale si occupava solo della strada principale della zona dove mi trovavo.






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    1. Sarà una bella occasione per scoprire tante cose diverse, non tutte positive, forse, ma nuove. Crescerò ancora ...

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    2. Certo, non tutte positive.
      Sempre rimanendo nel tema abitabilita`, a Chicago (non conosco Detroit) forse ci vivrei, ad Indianapolis no, nemmeno se mi regalassero una casa. A New York mi sento a casa mia.
      E lei, americana, preferisce vivere in Italia :-)

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  4. Quando le vedi alla tele, certe scene, ti fanno impressione, ma se vivi a migliaia di km non puoi rimanere completamente coinvolto...
    Mi immagino vederle, vivendoci quasi a contatto! ( Considerazioni banali... ma, "in bocca al lupo!").

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