Case, case enormi, case presuntuose, case ordinatissime, case vuote con caminetti accesi, case piene di poltrone e di gatti e un cane in gabbia come un canarino.
Case come fortezze e case come biglietti da visita.
Case sgarruppate, case abbandonate, case bruciate, case svuotate e lasciate alle banche.
Case con passerelle e bandiera che raccontano ritorni di veterani in sedia a rotelle, case con portici pieni di sedie e di tavolini e giocattoli e echi di risate.
Case museo completamente vuote perché il museo è solo la casa.
Case profumate di dolci e di feste in arrivo.
Case distrutte in cinque minuti e sparpagliate in una pianura immensa di disperazione, alberi di natale che hanno riconquistato la foresta vicina volando come nelle fiabe, ma che non faranno sorridere nessun bambino questo Natale.
Case, semplicemente.
Ogni casa, una storia (o tante storie) diversa da raccontare...
RispondiEliminaE la vostra casa americana, com'è?
Cautelosa abbiamo scelto una casa non troppo grande visto che fondamentalmente saremo in due più Pelosone, anche se abbiamo previsto stanze per gli ospiti che speriamo numerosissimi! E questa volta vicina al lavoro dello Scettico dopo tanti anni di strada per venire incontro alle nostre esigenze. Spero solo che sia un quartiere com gente simpatica e socievole ma questo non era capibile in un paio di visite...lo scopriremo presto!
Eliminacase che dicono tutto di come vivi e sei. è vero. quante discordanze esistono, quante sfumature....
RispondiEliminaVero, i proprietari della maggior parte delle case visitate non era presente ma io me li immaginavo attraverso tutti i dettagli...
EliminaCara Mìgola, si sente una certa tristezza, in questo post.
RispondiEliminaSi avvicina Natale e arrivano notizie preoccupanti in tutti i settori, in più il tempo fa dei disastri, e mette in ginocchio la più bella isola del Mediterraneo.
Il mondo va alla rovescia, non resta che sperare, almeno quello si può fare! Sperare!!!
Ciao e buona giornata cara amica.
Tomaso
Non era tristezza mia Tomaso ma compassione per tutte le famiglie che passeranno un Natale triste e senza casa, in Italia, negli USA, ovunque!
EliminaDavvero, le scene che vediamo provenire dalla Sardegna sono devastanti!! Una parte dell'Isola ( dove, per tradizione, "in estate non piove mai", travolta dal fango!).
RispondiEliminaQuanto alle case americane, è vero: anni fa abbiamo ospitato per due settimane una ragazza di Jamestown (nell'ambito di certi scambi scolastici...) stupitissima del fatto che la maggior parte di noi vivesse in appartamentini per lei minuscoli!!
Ci aveva fatto vedere le foto della sua casa: rigorosamente tutta in legno, proprio tipo prefabbricato, di due piani...dove vivevano lei, la madre e un cane...
Però, dopo 15 giorni adorava il fatto che noi avessimo una PIAZZA rotonda e delle stradine in salita e un Centro Commerciale, dove si era affrettata a comperare tre paia di...JEANS!!!!! Da morire...;-).
Per non parlare del fatto che noi si mangiasse tutti seduti e...INSIEME !!!
È strano perché in tutte le case che ho visto c'era una grande attenzione per la cucina intesa come spazio familiare, con divani e angoli dove stare insieme...
EliminaPraticamente lei ci aveva raccontato che, quando rientrava, apriva il frigo e mangiava, il più delle volte in piedi...Ma forse era lei che era strana! E la madre anche...;-)
RispondiEliminaMìgola, come stanno andando le cose per gli sfollati dal tornado? Giorni fa ho visto su focus.tv (qui in Italia) un documentario sulle nuove tecniche di costruzione delle case in legno americane affinche' resistano anche ai tornado.
RispondiEliminaSolo da poco tempo ci arrivano?