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mercoledì 14 marzo 2012

Due righe stile diario...


Rieccomi qui. Sono stati giorni intensi, gironzoloni, pieni di belle cose e di bella gente. Ho sciato, non en Bondon, ma in Svizzera, su montagne bellissime ma diverse dalle mie, panorami differenti, più ampi forse, senza la roccia dolomitica che è li da toccare, da ammirare. Mancava l'imponenza delle nostre montagne ma il panorama toglieva il fiato lo stesso. Ho sciato tra le ferite delle valanghe che rigavano la montagna e ne ho ascoltato il borbottare umido che le precede.
 Ho pranzato su una terrazza innondata di sole da cui si vedeva il Cervino, piccolo e appuntito.

Sono tornata a Parigi ma Parigi l'ho vista scorrere dal finestrino, come fanno i turisti sulle corriere sempre più alte e con i vetri sempre più scuri, che credo tornino a casa con uno strano effetto nella testa, come chi sta troppo al cinema.
Ho abbracciato, sorriso, ascoltato, che ero in ritardo di diciotto mesi.
Ho raccontato poco di me, non avevo voglia di raccontarmi, avevo bisogno di essere nuovamente dei loro, rinfilarmi nella mia vecchia comunità e, in fondo, risentirmi a casa.
Ho comunque parlato parecchio, fortunatamente, a visi attenti e sorridenti.


 Con i ragazzi che si diplomeranno quest'anno abbiamo attraversato velocemente le avanguardie artistiche del '900, con quelli che si cimenteranno con l'esame finale delle scuole medie, o simile, abbiamo cercato di entrare negli enigmi della metafisica di De Chirico.
I ragazzi mi meravigliano ogni volta. L'attenzione verso i quadri, la loro composizione, la storia e il percorso dell'artista è sempre genuina, spontanea. Le ore che mi sono state assegnate scorrono ad una velocità folle ed io vorrei dire ancora e ancora.

Oggi ho piantato primule e il contatto con la terra mi ha fatto bene, come sempre, ma il cuore è pesante e la nostalgia ci metterà un po' a sedimentare, lo so, la conosco.

12 commenti:

  1. Che meraviglia Parigi! E' una città che adoro.
    Mi piacerebbe sentirti parlare d'arte, sono così ignorante.....
    Niente da piantare per me quest'anno, mi rifarò ma mi manca il colore in terrazzo!

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    1. Parigi è meravigliosa e in tanti anni di soggiorno ho sempre avuto la sensazione di essere fortunata a poter godere di certi momenti...
      Mi piace parlare, raccontare l'arte, spiegarla, farla diventare viva e con i ragazzi è ancora più emozionante perchè sono "accesi" e senza pregiudizi! Magari farò qualche post artistico...credo di averne scritto uno su Munch nel vecchio blog...mah devo andare a vedere! baci

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  2. No'l sarà stà el Bondon, ma leggo che hai trascorso giorni di grande soddisfazione sulle nevi svizzere...
    (Sul Bondon, te avresi fat 'na fadiga unica, perché de nef ghe n'è stà proprio poca..)
    Ciao!

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    1. A Crans Montana, dove sono andata, di neve ne è venuta TANTISSIMA, incredibile...ma si stava sciogliendo ad una velocità pazzesca e voilà le valanghe! Hai ascoltato la canzoncina Resto en Bondon??! ;-)

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  3. La "nostalgia" ci mantiene legati al nostro vissuto. Un sapore indefinito come di mandorle che hai dentro, qualche volta lo senti troppo intenso ed allora ti lanci verso il futuro tuo e dei tuoi cari!!un bacio a presto Beto

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    1. Ciao Beto, leggerti qui, chez moi, è proprio bello! Assaporo e vado avanti...lo sai! Bacio

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  4. Sciare, poi andare a Parigi. Che bello, un balsamo per l'anima.

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    1. Proprio così...sono stati dei giorni in cui mi sono ricaricata psicologicamente ma adesso ho una bottarella di nostalgia! ma passa, passa...

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  5. parigi... vorrei tanto tornarci un giorno!

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  6. Non vale, ancora una volta avevo scritto una cosa lunga che veniva da dentro ma non è partita: sono uno zuccone davvero!
    In brevissima sintesi, dopo averti fatto i complimenti per quella bellissima foto, dicevo che sei una bella birbante: a noi propini una specie di inno del Bondone e tu intanto te ne vai ai tremila svizzeri. Brava: ben fatto! Ma bada che, ora che il rag. Dellai sta per concludere il suo ennesimo mandato, si torna a parlare di "potenziamento" del Monte Bondone: corri il rischio, dopo tante decennali parole, di ritrovarti, un giorno o l'altro, su una cabina che da Piazza Duomo (o Piazza Dante?) ti scaricherà direttamente sulla Cordèla o sulla Rocce Rosse! Cavoli tuoi, allora!
    Quanto alla tua recente esperienza parigina, non ho afferrato molto ma mi pare che ti abbia riservato grosse soddisfazioni e belle emozioni. Che non vengono mai gratuitamente, ricordalo.
    Stà in gamba Mìgola, che va bene così.
    Guido

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    1. Guido, carissimo
      hai ragione...inno al Bondone e tradimento svizzero...ma come sai il mio Tecnico è da quelle parti e il cuore va dove lo chiamano! ;-)
      Leggo che il Bondone dovrebbe essere rivalutato e ne sarei felice...e mi spingo fino al punto di dire: perchè no una funivia che colleghi la città con la sua montagna? Un po' come succede ad Innsbruch...se non sbaglio?! Con la crisi e il costo della benzina perchè non rivalutare il piccolo mondo dietro casa?
      L'esperienza parigina è stata proprio bella perchè mi ha permesso di rivedere amici , veri amici, che non abbracciavo dal trasloco e di fare le mie lezioni di storia dell'arte che mi stanno tanto a cuore! Cosa posso volere di più da dei giorni di vacanza?!

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  7. Ma non c'è proprio verso, come Account Google, non parte!
    G.

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