Come mai, in questi giorni, vieni così spesso a trovarmi?
Lo so che c'è una data imminente, lo so, eppure mamma non sembra darle molta importanza.
Tu, invece, resti legato alla terra.
Sei stato un uomo legato alla terra, alla natura, alle stagioni. Attento ai minimi cambiamenti delle "cose" intorno.
È grazie a te che, adesso, apro gli occhi, sempre più spesso, sulle piccole, enormi, cose della natura: ai boccioli in formazione, agli uccelli con il becco pieno di rami, al rumore del mattino, ai merli nervosi.
Ero così disattenta, ricordi? Come in genere lo sono gli adolescenti, presi a passeggiare il loro enorme ego impacciato. Guardavo poco, osservavo poco.
Tu ti saziavi di piccole cose. Passavi ore ad osservare il merlo maschio che faceva il prepotente nel giardino, raccoglievi per lui i vermi quando vangavi l'orto e poi li gettavi nel prato quando lui arrivava schioccando impertinente. E gli parlavi. Con la stessa pazienza guardavi il grosso topo che camminava furtivo lungo i muri e ne studiavi i percorsi e aspettavi che io fossi a scuola per fermarne la corsa.
Come mai, in questi giorni, vieni così spesso a trovarmi?
Questa notte abbiamo bevuto insieme acqua torpida in cui galleggiavano sfarfalli bianchi, ma tu eri felice e non ho voluto deluderti.
I bicchieri assomigliavano a quelli che avevi comperato tu in qualche spaccio, da qualche parte, roba da osterie, che non si rompevano mai ma che toglievano la sete senza farti gustare niente. Non si rompevano ma si graffiavano facilmente e così, alla fine, ti toglievano anche il piacere di osservare il colore di quello che bevevi. Ma gli sfarfalli li ho visti, grossi come briciole.
Andiamo, hai detto, ho inghiottito, come una medicina,l'acqua torbida e ti ho trotterellato dietro mentre tu ti avviavi con quei passi grandi. Dall'ombra che facevo avrò avuto una decina d'anni.
Vieni, vieni pure tutte le notti a trovarmi ma non ti preoccupare, ricordo.
E la primavera sarà sempre come novembre.
Vengono a trovarci perchè ci siamo amati tanto e sanno quanto ci mancano...
RispondiEliminaMariatn
Ci saranno sempre vicini per l'intera vita. Sai a me capita con mia nonna: le piacevano i fiori. Talvolta, anche l'inverno, sento un profumo passarmi accanto. E questo da quando mi ha lasciata. Magari sono in una stanza di casa e sento questo profumo.
RispondiEliminaNon ci lasciano mai e vengono a darci pace e serenità. Così fa tuo padre conoscendo i tuoi sentimenti in questo momento.
Enrica Tn
Sono sentimenti profondi e belli di grande testimonianza ai quali mi pare si possa aggiungere poco. Leggere, meditare e immaginare.
RispondiEliminaGuido