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lunedì 18 marzo 2013

Work hard, play hard


Questa è la stanza di Cucciolo nel campus della sua università...Organizzato l'evento, battuto il record e siamo solo al primo mese!
All'inizio del video, come buttafuori al contrario, si intravede anche il Tecnico...mentre Cucciolo ringrazia alla fine.
Work hard, play hard.
Pare si usi così.

6 commenti:

  1. Filmato simpaticissimo è dir poco (e anche professionale). Poi che meraviglia vedere all'opera tutti quei bei ragazzi di ogni dove e la loro giovinezza allegra e creativa. Ai miei tempi i campus universitari e quelli dell' Erasmus esistevano solo nei film americani e gli ostelli padovani e veneziani per studenti erano luoghi tristissimi,stile caserma, con le brande cigolanti, la mensa che si chiamava refettorio e dove avresti potuto girare gli interni di Stalag 17 o di Arcipelago Gulag. Dunque ci si andava solo per dormire e le studentesse alloggiavano alla Domus Mariae, che era una sorta di convento di clausura sorvegliatissimo. Mi consenti dunque una piccola invidia retroattiva? Che estendo per par condicio anche a mio figlio che ogni volta che stiamo a parlare su skype,lo vengono a chiamare per un giro di birre nelle stanze vicine o perché la giapponese del secondo piano sta offrendo un Mochi party (che credo sia qualcosa con il riso, tanto per cambiare).:)

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    1. Condivido con te l'invidia e credo che lo Scettico sia anche lui invidiosetto! ;)

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