Pagine

martedì 5 febbraio 2013

Nelle migliori Prefetture...

La mia patente spagnola scade e a malincuore, perchè è come staccarsi definitivamente da un pezzo di storia della mia vita, mi avvio alla Prefettura. Da quando siamo partiti con lo Scettico, per questa avventura senza fissa dimora, la Prefettura ha sempre rappresentato un momento difficile.
 Ci sono stati momenti in cui mi sono ritrovata seduta, in grandi sale d'aspetto,  accanto a donne di cui non si poteva intraimmaginare nemmeno un millimetro di pelle, ho dovuto dare le mie impronte digitali insieme a  sudamericani rumorosi, ho cercato di ricostruire percorsi complicati di documenti e di nazionalità, ho aiutato persone analfabete a ritrovare la strada di uffici contorti, ho sostenuto lo sguardo di impiegati inflessibili e ho lottato per non perdere il mio cognome, tanto che me ne sono ritrovati due, di cognomi e anche i miei figli per un breve momento ne hanno sfoggiato due come veri spagnoli.
Così oggi, in una quasi primaverile mattinata, mi sono mischiata all'umanità varia e colorata della Prefettura, immersa in un brusio multilingue. Ho cercato di assumere la classica indifferenza della locale mentre la signora rumena grassottella mi chiedeva dove doveva aspettare e perchè lei ed io non avevamo numeri simili, sottolineando ogni affermazione con uno scampanellio di braccialetti dorati.
La forza dell'abitudine mi aveva inconsciamente portato a sedermi nel lato stranieri che niente aveva a che fare con lo sportello patente ma ormai mi seccava cambiare posto e rassicurata la signora che l'intrusa ero io, mi accingo a leggere per passare il tempo, tanto sono la 3077 e le patenti veleggiano intorno al 3010.
La bambina della signora ingioiellata e ciarliera si rotola felice sotto la sedia della madre e raccoglie con cura ogni piccola briciola che trova, ogni tanto ne assaggia una e se non risultano commestibili le rideposita ordinatamente sul pavimento. Dall'altra parte è seduto un enorme signore di colore che fa sembrare lo Scettico una modella leggermente anoressica. L'omone sbuffa e impreca, credo, in una lingua gutturale e sincopata e maltratta il biglietto con il numero 2660.
In questi anni di frequentazione e di forzato studio delle Prefetture sono arrivata alla conclusione che i più felici in questa situazione sono, in genere, le persone di origine nordafricana. Prendono la situazione dal lato giusto e si organizzano per riunificare più dossier  e fare piccoli gruppi, tipo gita fuori porta. Ci si aspetta sempre da un momento all'altro di veder spuntare un po' di tè alla menta e qualche dolcetto. I loro racconti sanno di sole, di strada, di spezie...
Intorno al 3070 mi avvicino allo sportello perchè ho notato che i numeri scorrono in fretta, molti desistono ormai.
 Prima di me un militare in mimetica, organizzatissimo, sforna documenti a velocità sostenuta ancor prima che l'impiegata glieli chieda e arriva perfino ad allungare un braccio per rimetterle in ordine non so cosa sotto il naso. Mi domando se al posto del rassicurante militare ci fosse stato il sosia del protagonista del Miglio verde che era al mio fianco poco prima come avrebbe reagito l'impassibile segretaria.
Finalmente arriva il mio turno ed è il sorriso delle grandi occasioni che sfodero perchè so gia che sarà cosa lunga: dunque, ho una patente spagnola ma che prima era francese ma che prima ancora era...
Dopo aver passato in rivista i documenti necessari la seriosissima impiegata esclama:" Ma LEI risulta una donna senza fissa dimora!"
Ho scoperto oggi, inaspettatamente, che il mio blog è quindi letto anche in Francia, nelle migliori Prefetture!

6 commenti:

  1. e ti stupisci? ahahahhaahha magnifica come sempre. Anche se mi chiedo come fai a vivere "senza fissa dimora"
    :-*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È un'arte, mia cara, che ho affinato in diversi anni di vagabondaggio! ;)

      Elimina
  2. Vabbè, ho capito, passa a trovarmi, ti traino con la roulotte fino al campo nomadi :-)

    Mariatn

    RispondiElimina
  3. Mi è piaciuta molto la descrizione che fai delle persone in attesa, molto vivida.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Pyp! Come sempre mi porto da leggere e poi sono attratta dalla gente, da quello che fa, dice, non fa...la gente è il vero spettacolo!

      Elimina

Tutti i commenti sono letti e meditati con entusiasmo dall'autrice del blog che si riserva il diritto di cancellare quelli poco educati o in lingue non comprensibili.