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martedì 22 maggio 2012

Le parole chez nous

Sono importanti, sono divertenti, sono musicali, intercambiabili,  buffe, taglienti, offensive, ridicole, golose, sciocche, inutili.
Nella nostra cucina, ad ora di cena, si celebra il Festival della parola e, senza pudore, facciamo a pezzi l'Accademia della Crusca e pure gli Accademici.
Tra menzione a minzione, da  lattuga a lettiga, Cucciolo si avvicina alla maturità, Bac in francese, con un vocabolario che, sicuramente, lascerebbe allibiti i suoi colleghi maturandi italiani.
 Lo Scettico, con scopo pedagogico-linguistico, si diverte a lanciare sciarade per sondare le profondità del lessico filiale e, di parola in parola, ci infiliamo in meandri difficili.
Urca, ma si dice questa parola?
Me la sono inventata o esiste?
Promenarsi per passeggiare, redemarrare per riaccendere, ordinatore per computer, comandare per riservare sono solo alcune delle perle linguistiche che ultimamente produco in tutta libertà.
Solo quando interagisco con persone che parlano un italiano ancora corretto mi rendo conto, dalle loro espressioni allibite, che uso termini che non esistono.
- Non si dice eh?
-Non l'ho mai sentita!
-È carina però, no?!
La lingua evolve. A casa nostra fa le evoluzioni come un bimbo al parco giochi, e si diverte un sacco.



Quindi, Cucciolo, per concludere, spero proprio che avrai una menzione al Bac e non una minzione e che quella povera crista di Lucia Mondello continui ad usare la lettiga per arrivare al castello dell'Innominato e poi, al limite, si faccia un bel piatto di lattuga, per non aver problemi con la prova costume.


11 commenti:

  1. certo che i figli ne inventano di parole !
    mia figlia, la terza in ordine di nascita, aveva male ai muscoli RISARI dal ridere. E dopo una gara di atletica a scuola , i muscoli CAMMINANTI le dolevano. Poi c'era la sedia INSIEDIBILE, di mia cognata. e io che per 40 anni ho detto e scritto GIURO!!!!! )con la massima convinzione SALCICCIA? Poi non si contano le traduzioni dal tedesco( il dialettaccio di qui, non HOCHDEUTSCH) oppure nel mezzo di un discorso in tedesco( sempre il dialettaccio ) ci infilano la parola in italiano aulico...

    insomma...evolviamo in ogni caso e ridiamo molto...( di noi)

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    1. SALCICCIA...non si dice??!! ;-)

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    2. mi dicono che si dice salsiccia...ma non è così buona la salsiccia. la SALCICCIA è mooooooltoooooo più buona! :-P

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    3. hai mai visitato INSBURGO? Mia cognata a 14 anni mi ci voleva portare, ma sai com'è, il viaggio era lunghissimo e io avevo i due grandi( in ordine di nascita) troppo piccoli
      Ma deve essere una bella città , INSBURGO... :-D

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  2. Giocare con le parole e farne un'insalata può essere molto divertente, l'importante secondo me è non perdere familiarità con la propria lingua d'origine, quello sarebbe un peccato, ma non mi pare certo il tuo caso.

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    1. Ogni tanto incontro delle persone che mi raccontano di genitori o nonni italiani, loro non parlano più nemmeno una parola di italiano, provo una grande tristezza ma l'emigrazione di una volta non è quella di oggi e in certe epoche e luoghi era meglio far dimenticare in fretta da dove si veniva...dimenticare per amore, per dare ai propri figli possibilità diverse e farli integrare in quel nuovo mondo diverso e ostile! Facile adesso per noi dire con fierezza: "sono italiano!" e il più delle volte sentirsi rispondere: Oh! Amo l'Italia!" No, non dimentico, tranquilla! :-)

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  3. Minzione non è niente male!
    Trovo che giocare con le parole sia un passatempo bellissimo che crea un'atmosfera speciale, tutte le parole che si inventava mio papà storpiando le canzoni le sto tramandando ai posteri.

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    1. Il linguaggio entra nella storia delle famiglie...e ci sono parole che sono proprio come un patrimonio da tramandare!

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  4. che meraviglia, giocare con le parole, oltretutto mescolando le lingue... idealmente sarò lì con voi, ogni singola volta... :)

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    1. Accogliamo anche suggerimenti...ma tu saresti troppo bravo!!

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  5. Mi fai ricordare mio figlio da piccolo che chiamava guidante il volante dell'auto perchè secondo lui il volante era solo quello dell'aereo e quello dell'auto poteva essere solo un "guidante".
    Baci Mariatn

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