Il Tecnico è tornato alle origini.
Per diversi mesi lavorerà nella terra patria.
Ha salutato, con una certa tristezza, la ventosa e colorata Londra per immergersi in una elegante ed Exposissima Milano.
Mi piace saperlo in Italia, mi piace l'idea che possa conoscerla, scoprirla in tutte le sue sfaccettature, guardarla da vicino, giudicarla da solo, senza idee preconcette e stereotipi.
Ho già il telefono pieno di foto di prodotti alimentari: biscotti in pacchi gialli, scatole di pasta azzurre, ovetti e ovoni di cioccolata, coppette di gelato al caffè. Tante madeleine virtuali che mi fanno viaggiare e ricordare.
Il Tecnico è tornato alle origini.
In bocca al lupo, Tecnico e buon lavoro. Porta pazienza sui piccoli e conosciuti difetti di noi italiani e gioca di fantasia, pretendi professionalità perché c'è, esigi lavoro duro che sappiamo farlo, lo abbiamo sempre fatto e lo abbiamo esportato nel mondo. Pretendi rigore che ogni tanto ci lasciamo prendere dal tira- via ma solo perché siamo distratti dalla bellezza che ci circonda. Esigi gentilezza in ogni momento e sorrisi ogni giorno 'chè eravamo un popolo sorridente, ci siamo solo un po'incupiti.
Non arrabbiarti troppo e quando esagerano ricordati che questo è solo un porto dal quale salperai di nuovo tra qualche mese ma sicuramente lasciandoci un pezzetto di cuore.
Forza Tecnico, cerca di nutrire una piccola parte del pianeta, con passione e fantasia.
Bella la tua lettera forse un po' mammona ma non esageratamente.
RispondiEliminaSe permetti, io, da nonno, avrei concluso dicendo "...cerca di nutrire una piccola parte del pianeta e di lasciarti nutrire da esso".
Ma non prendertela, io sono un vecchio nonno brontolone.
Ciao e varda de star bèn.