Oggi è il tuo compleanno.
Se tu fossi su Faccialibro, cosa assolutamente ipotetica ed improbabile, avresti diritto al tuo mini video di qualche secondo, fatto meccanicamente da un algoritmo studiato da un qualunque ingegnere indiano, in una qualunque californiana giornata di sole. Musichetta allegra e sempliciotta, palloncini e coriandoli, foto a caso e auguri di rigore. Chissà che foto avresti messo sul tuo profilo? Cani, selvaggina, montagne, fiori? Le foto dei tuoi quadri, colorati e senza prospettiva, di cui andavi fierissimo? Ti saresti iscritto a gruppi tipo: caccia ieri, oggi e domani, amanti del setter inglese...o forse no, meglio di no perché i commenti ti avrebbero talmente infastidito da voler scrivere parolacce a schema libero.
Oggi è il tuo compleanno.
Nessun video, niente palloncini ne coriandoli. E comunque le feste di compleanno ti lasciavano perplesso, erano un'invenzione troppo recente per te, una conseguenza del benessere, un accessorio moderno. Quando eri bambino non c'erano festicciole di compleanno, no regali, no celebrazioni. Celebrazioni per cosa poi? Le nascite si susseguivano ad un ritmo naturale e cadenzato, mica erano un miracolo come adesso. Tu eri il primo ma non il vero primogenito, quello aveva lasciato la culla vuota molto presto, poi c'era stato un secondo, un terzo, un quarto, un quinto...e cosa si doveva celebrare? Forse ti avranno regalato qualche ricordo seduti vicino al focolare in una freddina serata di Aprile. Forse il nonno si sarà divertito a raccontarti qualche storia legata al tuo arrivo, ti avrà vezzeggiato dicendoti quanto eri grande e forte appena nato e lisciandosi i baffoni si sarà divertito ad inventare aneddoti sulla tua prima infanzia: storie di bisce e cinghiali, di temporali memorabili, di terremoti, di contadini strambi e preti che alzavano il gomito. E questo sì che sarebbe stato sicuramente un bel regalo.
Perché il tempo dedicato a te, in un'epoca arida di tempo libero, sarebbe stato qualcosa di speciale e prezioso.
Io non posso più regalati tempo, papà. Quello è finito. Ma posso regalati ricordi, come ho fatto oggi.
Buon compleanno, papà.
❤
RispondiEliminaHai messo il nonno Paris, che nostalgia per chi non c'è più, quanti ricordi. Un bacione per tutti loro. Ciao Sabri a presto. Gio
RispondiEliminaCara Mìgola, è commovente sentire una figlia che augura il buon compleanno al papà, lui sta sicura che da lassù ti ringrazia e ti sorride!!!
RispondiEliminaCiao e buon 25 aprile, con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Che belle parole che altro aggiungere
RispondiEliminaParole davvero commoventi!
RispondiElimina