Quando perdiamo qualcuno che amiamo questa mancanza scava, come una piccola talpa, piccole gallerie nel nostro cuore. Lei lavora in silenzio, scava, toglie materiale, indebolisce il terreno e poi, improvvisamente, esce a prendere aria. Improvvisamente si forma una montagnola di terra, il segno tangibile di tutto il lavoro nascosto.
La mancanza funziona così.
Giorni e giorni di lavoro silenzioso nel nostro cuore e poi una frana di ricordi che non è possibile arginare in nessun modo.
Tutti i giorni la loro mancanza si manifesta in un piccolo segno, un odore, un oggetto, un ricordo ma quando arriva questo giorno tutto esce, tutto risale. I ricordi si sovrappongono e le immagini sono vivide e dolorose, ancora e ancora. Dieci anni di assenza per papà, sei anni per mamma. Lo stesso giorno scelto per partire come un appuntamento, un viaggio programmato. Ed è così che mi piace immaginarli, in viaggio.
Sabrina ti sono accanto. Un abbraccio forte fortissimo
RispondiEliminaCara Mìgola, che bello rivederti dopo tanto tempo, spero che tutto vada bene e che ora continui a seguirci tutti noi.
RispondiEliminaCiao e buon settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Vorrei riuscire a scrivere un commento ma non posso, è troppo presto.Ti posso mandare un abbraccio
RispondiEliminaLa mancanza non finisci mai di sentirla ma i ricordi, in fondo, sono un toccasana. Un abbraccio forte e tieniti stretta questa bella immagine di loro in viaggio.
RispondiEliminaParole sante. Ti sono vicina.
RispondiEliminaCiao Migola. Anche io ho perso i miei genitori da alcuni anni, a distanza di 17 mesi l'uno dall'altro. Il sesto anniversario della mia mamma e stato proprio pochi giorni fa.
RispondiEliminaComprendo il tuo sentire e mi ritrovo nelle tue parole...
Un abbraccio.
Un abbraccio forte <3
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