Siamo nate a poco più di un mese di distanza. Lei per prima e quindi, come tutti i fratelli maggiori, con una attitudine al comando nei miei confronti ma anche con la convinzione di dovermi proteggermi da ogni pericolo vero o immaginario.
Bionda e nordica io, capelli nerissimi e mediterranea lei, occhi azzurri in tandem e parecchi pezzi di DNA in comune.
Lei, da bambina, ha lunghi capelli neri lisci che mi incantano anche perché io sono invece abbonata ad un taglio da militare che va, secondo la stagione, da uno a due centimetri di lunghezza per una strana convinzione di mia madre che i capelli, se sottoposti a trattamento mensile dal barbiere della caserma, si irrobustiranno magicamente.
Lei ha denti piccoli bianchi e perfetti che paragonati ai miei sembrano perle di una collana, sorride e ride in maniera contagiosa.
Lei è la mia bellezza, la mia amica del cuore, la sorella che non ho, il mio alter ego, lo specchio in cui vedere i cambiamenti e le trasformazioni.
I lunghi mesi invernali scorrono lenti prima di poterci ritrovare durante le vacanze estive ed entrare finalmente nel nostro mondo simbiotico.
Ci sono tanti chilometri che ci separano ed io sogno di diventare grande in fretta per poter prendere la macchina da sola e finalmente andare a trovarla quando voglio. Ricordo ancora che molte sere spenta la luce prima di addormentarmi cerco di ripercorrere con la mente la strada da Trento a Mezzana e in genere mi addormento sotto Rovereto.
Non ci sono i social, non c'è Skype, niente telefonini ad accompagnare la nostra adolescenza. Il telefono è cosa da grandi e con quello ci parlano i grandi e non a lungo perché si spende. Ci scriviamo ma le lettere ci mettono tanto ad andare e tornare e più che frasi coerenti il foglio si riempie di disegni, faccine, cose buffe, fiori e foglie secche.
Quando ci ritroviamo la magia si ripete sempre e in un attimo siamo inseparabili, cugine e sorelle allo stesso tempo.
Se apro il cassetto della memoria con scritto il tuo nome ci trovo incredibili ricordi, momenti unici vissuti insieme, sbornie precocissime, marachelle memorabili, pomeriggi passati in castigo, spettacoli, zuffe, gite, gelati, bagni, lucciole, serate danzanti, segreti sussurrati, i primi amori raccontati sottovoce. Un adorabile zibaldone di affetto.
Poi siamo diventate grandi e la vita ci ha richiamato all'ordine. Sono arrivati i figli, gli impegni ed io ho aggiunto chilometri, tanti chilometri, alla nostra lontananza ma c'è sempre quel filo magico che ci unisce e noi ci mettiamo solo un attimo a ritrovare la nostra simbiosi, ancora.
Come oggi.
Buon compleanno cugina.
Mi unisco agli auguri
RispondiEliminaLe amicizie tra voi ragazze sono sempre forti
RispondiEliminae noi le stiamo a guardare invidiandovi.
Auguri cugina di Migola.
Ogni tanto passo ma qui non c'è mai niente di nuovo
RispondiElimina( anche da me non c'è niente di nuovo
ma finchè non me lo dice nessuno
vuol dire che va bene così).