giovedì 23 maggio 2013
Pöra mòrt…
pöra mòrt
la töl dré tut le mesèrie
e ogni ratàra ‘n te ‘l prosàch
dele volte fòrsi ‘l par la te tampìnia
dessiguàl, da lumaciàra, strozegàndose
dré a i àrfi de le gènt, a bòtaciuch,
pöra mòrt
la còn törse dré qoei bòni
come qoei che i ghe fa ‘l vèrs
no la lédra ‘l camp da ‘l erba
la ‘mpienìss ‘l benèl de àneme
e dele volte resta ‘n bùss
pöra mòrt
vorìa dirghe: làghei chi
tuti qoéi che i fa del mal
che ghe rèstia ‘l desideri
de ruàrla la sò storia
senza che ‘l suzédia mai
Diaolin
povera morte
povera morte | si porta dietro tutte le miserie | e ogni carabattola nello zaino | alle volte sembra quasi che ti insegua | mano a mano, come lumaca, trascinandosi | dietro il respiro della gente, casualmente, | povera morte | deve portarsi dietro quelli buoni | come quelli che la canzonano | non ripulisce il campo dall’erba | lei riempie il cesto di anime | e alle volte lascia un vuoto | povera morte | vorrei dirle: lasciali qui | tutti quelli che fanno del male | ché resti loro il desiderio | di finirla, quella storia, | senza che accada mai
Questa splendida poesia è di un poeta trentino di cui mi vanto di essere amica, almeno nel mondo virtuale, L'ho letta questa mattina e mi ha avvolto ed emozionato immediatamente. Ho chiesto a Giuliano in arte Diaolin il permesso di pubblicarla per condividerla con voi, Leggetela ma soprattutto ascoltatela perchè la voce del poeta stesso la sublima facendola diventare un suono balsamico.
Diaolin
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Cara Mìgola, poesia intensa e soprappiù reale!
RispondiEliminaLa morte per molti è la liberazione! per altri è la pace tanto attesa, la cosa bella della vita! è che la morte non fa distinzione! Ricchi e poveri sono uguali.
Tomaso
La morte raccoglie tutto come ben dice la poesia, caro amico. Buona notte Tomaso.Mìgola
EliminaBellissima anche da ascoltare, ma soprattutto vertiginosamente bello il significato di quelle ultime cinque righe.
RispondiEliminaGrazie a entrambi!
Ciao Zio...Diaolin è un grande, non avevo dubbi che ti sarebbe piaciuto! Un abbraccio! Mìgola
EliminaBellissima.
RispondiEliminaVero! ;)
EliminaMìgola
Ciao. Sì, é piaciuta anche a me, e veramente non avevo mai pensato alla "povera morte" che si deve portare dietro tutte le miserie, il bello e il brutto....
RispondiEliminaCi ho messo un po' a commentare perché intanto mi sono letta tutto il tuo blog dall'inizio. Ho letto tutto a parte il post intitolato Pantegane e non voglio nemmeno sapere il contenuto.
Che brava che sei: ironica, positiva, incisiva e a tratti nostalgica. Mi sono seduta e ho tolto le scarpe arrotolando le gambe (nella misura in cui i Kg che ho preso me lo consentono) e mi sono sentita a casa mia.
A presto. Un caro saluto.
Grazie mille per essere qui e piena di buona volontà anche!! Benvenuta...posso farti un caffè? ;)
EliminaMìgola sloggata
Confesso di aver provato anch'io una grossa emozione nell'ascoltare la voce del poeta Diaolin mentre declamava questa poesia densa di significati. Perfetta l'accoppiata parole e violino.
RispondiEliminaUn caro saluto,
aldo.