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mercoledì 23 gennaio 2013

C'è un miracolo in Trentino...

Chi mi legge da qualche tempo è a conoscenza del fatto che Mìgola è una donna senza fissa dimora, come recita il sottotitolo, ma i miei lettori sanno anche che Mìgola ha ben chiaro, nella mente e nel cuore, da dove viene.

Il contatto con la mia terra è continuo e lineare.

 Un filo di Arianna che tengo stretto nella mano e che spero, un giorno mi riconduca a casa.

 Leggo, regolarmente, online il giornale quotidiano regionale che, qualche era geologica fa, compravo in un'edicola in fondo alla Cervara, un'edicola appoggiata in mezzo a tre strade, di fronte al negozietto del pane e allo storico negozio di frutta e verdura della Licia.
Guardo, a volte, il TG3 Regionale e ascolto, quotidianamente, Radio Dolomiti in streaming...

Ogni tanto, però, inciampo in cose che mi lasciano perplessa, qualche tempo fa fu il caso del  logo scelto per rappresentare le Dolomiti, oggi è questo:



L'inno per i mondiali di sci nordico, in Val di Fiemme, in programma per il prossimo mese.
Costo della canzoncina 84.700 euretti.
Ciliegina sulla torta, il signor Goran ha pure "riciclato" questa meraviglia che infatti aveva già propinato, pare,  negli anni Ottanta per promuovere le Olimpiadi invernali di Sarajevo.
Deve essere proprio un bel motivetto se ben due giurie lo hanno scelto...quello che più mi emoziona sono le parole, piene di sentimento, ispirate e con rime ardite...
Ascoltatelo e poi ditemi cosa ne pensate...io spero sia uno scherzo...spero sia uno scherzo...spero...


Aggiornamento

Grazie all'amico Diaolin aggiungo tutto il testo di questa poetica canzone, non vorrei che qualcuno si perdesse delle sfumature:

C’è un fiore sulle dolomiti
su, su, sulle dolomiti
tu, sei tu questo fiore che amo
andiamo andiamo
c’è una baita sulle dolomiti
su, su, sulle dolomiti
un fuochino accendiamo
andiamo andiamo
oh mia bella, per i monti tu sei fatta
oh mia bella, nella baita polenta e vino
far l’amore fino al mattino.
Com’è bella, com’è bella, com’è bella la montagna
com’è bella la mia compagna su sulla montagna
SLALOM
SLALOM
C’è la neve sulle dolomiti
su, su, sulle dolomiti
c’è la neve neve, scivoliamo
andiamo andiamo
a sciare sulle dolomiti
su, su, sulle dolomiti
nella neve ci tuffiamo
andiamo andiamo
oh mia bella, per i monti tu sei fatta
oh mia bella, nella baita polenta e vino
far l’amore fino al mattino.
Com’è bella com’è bella com’è bella la montagna
com’è bella la mia compagna su sulla montagna
SLALOM
SLALOM
Bella la notte su il trentino
chi lo vuole più a mattino
meglio meglio meglio è sciare
meglio meglio meglio è volare
c’è il miracolo in trentino
un bacio dura fino al mattino…

10 commenti:

  1. No, non è uno scherzo, ne hanno parlato ieri al TG regionale .... è orribile, fa c....... ;)

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  2. azz... mai che sovvenzionino così gli scrittori... no, scusa, ritiro tutto: so già che tipo di "scrittori" sovvenzionerebbero in italiA, e quindi meglio lasciare le cose così. Altrimenti mi incazzerei mille volte di più che per 'sto motivetto...

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  3. Ho seguito la vicenda un po' distrattamente, perché in questi giorni sto provando a digerire l'idea di dover votare, il 24 febbraio prossimo, l'impresentabile candidato al Senato, vale a dire l'òm de la sagra dei canederli e dei costumi ai sutzen...
    Uno squallore pari al testo del Bregovich...

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  4. Che i soldi per la cultura vengano spesi in un certo modo, non è sicuramente una novità, purtroppo. Ma, dopo aver sentito pezzi delle due canzoni, non ho certamente la preparazione per dirti se la canzone vale: difficile mi pare giudicare una canzone soltanto dal testo. La melolia non mi dispiace. Ma, ripeto: non sono abbastanza preparato!

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  5. Cara Mìgola, se la cosa, come mi pare, ti sta tanto a cuore, la puoi trovare spiegata, secondo me molto chiaramente e con competenza, su l'Adige di oggi.
    Buona giornata.

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  6. Ho già espresso su Facebook il mio giudizio su questa monumentale "boassa"(in Cadore si dice così, ma penso si capisca anche a Trento e altrove cosa intendo). Al di là della considerazione che, per come in questi anni hanno riempito di paninoteche, jeanserie e discoteche da riviera romagnola i loro paesi e di come in nome del Dio turismo hanno profanato le loro valli, i boschi e le montagne con funivie, piste e rifugi assurdi(tipo il casermone in cemento che si affaccia a strapiombo sulla parete Nord della Marmolada o quello in cima al Sass Pordoi dove fanno pure la pizza)in fondo una musichetta del genere è quel che si meritano, tanto valeva pagare i diritti SIAE ad Edoardo Vianello e riciclare "Sul cocuzzolo della montagna" che come profondità del testo siamo lì, oppure "Quel mazzolin di fiori" che ormai è public domain, dunque gratuita. In quanto al costo esorbitante posso solo citare Andreotti: "A pensar male si farà pure peccato, ma ci si azzecca quasi sempre " . Ciao e sursum corda con un bel calice di schiavetta, qualche tocco di pan sec e dello speck con il burro di malga.

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  7. Cara amica,
    è proprio così...
    E pensare quanto è bello L'Inno al Trentino della Bittanti. Si poteva usare quello, musicato e cantato. Ma anche l'autonomia è strana a volte.
    Faticamente conquistata, scioccamente perduta. Con quella cifra perché non costruire una scuola in Calabria: in fin dei conti sono soldi di tutti.

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  8. Leggiti quello che ha scritto il Gardin su "L'Adige" di domenica...

    Mariatn

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  9. a me piace molto di più la versione cantata dai cori: è molto più dolomitica! :-)

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