Sono tanti anni ormai che scarabocchio pensieri da queste parti. Penso di aver festeggiato gli undici anni di blog e i sei/sette di presenza su Faccialibro. Tanti anni di riflessioni, momenti della mia vita condivisi con persone sconosciute, messaggi in bottiglia, voglia di raccontarmi, paura dell'oblio.
Ogni tanto c'è qualcuno che mi chiede ancora: perché?
La prima volta che ho letto un blog ne sono rimasta affascinata eppure era semplicissimo, gli argomenti trattati erano lontani da ogni mio interesse. Se non ricordo male parlava di modellismo, raduni di appassionati del settore e ricordi dei tempi del militare. Roba che se avessi visto un saggio sull'argomento in libreria manco avrei allungato la mano.
Eppure questo signore mi teneva seduta scomoda davanti ad un aggeggio, all'epoca solo un pelino più misterioso che adesso, per delle ore. Aspettavo con ansia la tappa successiva del montaggio della parte A sul motore della parte B e leggevo i commenti che trovavo precisi, competenti, preziosi. Ricordo ancora che una sera chiesi al Tecnico delucidazioni su questo spazio fantastico che io, me medesima da sola, avevo scoperto in rete: "è un blog, mamma! Ce ne sono tanti... Ma allora non è un genio solitario!?
No, di geni ce n'erano parecchi sul mercato, alcuni stratosferici, divertenti, colti, frizzanti e pieni di idee. Un mondo parallelo. Quello che mi affascinava era scoprirli, cercarli, aprire il blog ed iniziare a conoscere chi si nascondeva dietro nomi fittizi, alter ego divertenti, descrizioni stringate ma intriganti.
Mi fidavo dei commenti. Quando un commento mi colpiva particolarmente per l'ironia o l'arguzia o il cinismo allora andavo a scoprirne il blog. Devo dire che in genere i post rispecchiavano il tenore dei commenti e mi si apriva un altro mondo.
Scatole cinesi infinite, blog che portavano ad altri blog in un gioco infinito di pensieri.
Non mi ricordo quando ho avuto il coraggio di lasciare il mio primo commento ma ricordo perfettamente a chi e soprattutto ricordo l'ansia, il dubbio: come mi firmo? Mica potevo mettere il mio nome in quel covo di geniali anonimi. Ma io un soprannome non lo avevo. Il mio primo commento l'ho firmato: trentina all'estero. Fantasia sfrenata...
continua...
ricordo i primi periodi che visitavo i blog successivi al mio e spaziavo in vari continenti seduta a casa mia, impossibilitata ad uscire perchè dovevo seguire mio marito che era ammalato. Il blog è diventato il mio salotto, poi ho scoperto FB per spiare le foto dei miei figli che si divertivano con gli amici. Che difficoltà a ricevere l'amicizia dai miei figli!!!! :D ma non ho mai rotto loro le scatole... sono diventata amica anche dei loro amici. FB è molto immediato, con il blog si può meditare e riflettere, discutere più comodamente, spiegarsi bene, su FB a volte il commento didascalico viene letto nell'accezione negativa e quindi sorgono discussioni vuote. Ma FB mi ha fatto conoscere tantissima gente... ed ora che sono sola, tra PC e tornei di burrachi in giro, non sono mai disponibile!!! :D
RispondiEliminaI blog come viaggi della mente...torniamoci Renata!
EliminaIo invece sono entrata nel mondo dei blog per un problema di peso, nel senso che leggevo blog di ragazze con problemi alimentari o comunque di peso e avevo trovato un bel gruppo...e mi era sembrato potesse siutarmi nella mia lotta contro i kg di troppo, tanti, e i disordini alimentari. Quindi il pretesto è stato questo, ma poi nel tempo, anzi da subito, sì è andati molto oltre. E' stat un'esperienza unica nel suo genere, di scoperte, di curiosità, di sorprese, di emozioni, di amicizie virtuali diventate reali e che ancora durano...una magia, irripetibile, finita con splinder. Il cambio di piattaforma ha scombinato tutto e niente è più stato uguale, non per me almeno.
RispondiEliminaE poi è arrivato fb, ma questa è un'altra storia...
Anche per me la chiusura di Splinder è stata destabilizzante e ho perso molti blog splendidi...
EliminaL'altro giorno mi ha detto "Grazie di essere qui" sono i commentatori che dovrebbero ringraziare sempre il "tenutari" dei blog che frequentano perchè leggerli fa crescere.
RispondiEliminaIo su FB ho due identità, e dunque si potrebbe pensare che io sia un frenetico frequentatore e invece non vado quasi mai. non mi piace un posto dove chiunque può offendere impunemente gli altri stando nascosto dietro una tastiera. I commenti che leggo (su post di politica) sono per lo più scritti male e di una incompetenza disarmante ma scritti come fossero verità assolute. FB non mi piace e riferito alla signora che ha fatto qui il suo primo commento non voglio l'amicizia dei miei figli.
Quando passate da queste parti e vi fermate a leggere i miei pensieri mi donate del tempo...trovare poi i vostri commenti è molto importante. Ringraziarvi è un gesto che mi viene spontaneo. E la mia di amicizia su Fb la vuoi? ;)
EliminaStasera ho letto il tuo "Italiani a Detroit" ma te che ci fai colà? Automobili?
RispondiEliminaLo Scettico è un fornitore auto. E qui il mondo gira intorno all'automobile...
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