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mercoledì 21 agosto 2013

Disse: vieni in spiaggia con me?

Disse: vieni in spiaggia con me?
Era magrissimo, gli occhiali con una montatura scura segnavano gli zigomi e nascondevano gli occhi verdi.
Teneva il telo da spiaggia buttato su una spalla, un gesto studiato per darsi un'aria rilassata.
Spalle grandi.
Capelli neri, corti, troppo pettinati.
Disse: ho già chiesto il permesso a tuo zio.
Lei era sdraiata a leggere. Si chiese come declinare l'invito e non trovò nessuna risposta decente e credibile.
Perchè no?
Le allungò una mano per aiutala ad alzarsi.
Le venne da ridere pensando ai rapporti con gli atleti maschi della squadra dove, se ti andava bene, erano spallate amichevoli e incoraggiamenti vocali piuttosto rudi.
Rifiutò la mano e senza sorridergli raccolse telo e libro.
Un libro è una buona arma contro i noiosi, pensò.
Lui esibiva un costume bianco striminzito e stranamente vezzoso.
Lei si era nascosta dentro un costume intero, nero, senza fronzoli, essenziale. Erano gli anni del topless selvaggio.
Le prime cose che scoprì di lui non le garbarono affatto.
Troppo bravo a scuola, troppo bravo a casa, troppi talenti in pochi minuti, gusti musicali assurdi, sport diversissimi, bassissimo livello di competitività.
La conta dei punti anzichè salire scendeva ad una velocità pazzesca come l'altimetro di un paracadutista.
Disse: va bene qui?
Stese il suo telo con una precisione da orefice e nemmeno un granello di sabbia osò sporcare la spugna.
Lei buttò il suo ad una distanza di sicurezza, una specie di fossato medioevale con tanto di coccodrilli.
Lei ebbe la tentazione di aprire, maleducatamente, il libro ma le domande incalzavano, una specie di educato interrogatorio.
Tornata alla tenda lei disse: Non fatemelo vedere mai più!
Il giorno dopo le  chiese ancora: vieni in spiaggia con me?

Ci sono volte che il fato ride di noi e soprattutto non ascolta i nostri desideri perchè ha, per noi, altri progetti.
Oggi sono trentaquattro anni che sorrido a quel ragazzo magro, che proprio magro non è più, ma che ha ancora gli occhiali e i capelli troppo pettinati.
 Ho accettato la sua mano offerta migliaia di volte e ancora adesso leggo raramente in sua presenza...per amore.


19 commenti:

  1. Risposte
    1. Nemmeno io... ;)
      che dire...sono tanti trenta! Una buona prova di monogamia! Un bacio, cara.

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    2. L'anno 1983 segnò un grande cambiamento nella mia famiglia.
      Ricordo l'ultimo giorno di vacanza, sulla via del ritorno nelle nostre città di origine La macchina guidata dalla Tua Mamma ci superò, Tu seduta sul sedile posteriore, con la mano mandavi nella nostra direzione dei forti segnali di ciao, ciao, ciao.
      Lui era alla guida di un'auto trainante una roulotte, a quella vista sembrava che il polo di una potente calamita attirasse a se l'altro polo, e senza accorgersene incominciava a piggiare sull'acceleratore, tanto da dovere essere richiamato, perchè il traino stava superando una velocità difficile da gestire.
      Da quel giorno i due poli di attrazione si unirono supernado la distanza di circa 200 Km. che seperava le due residenze. Inizialmente si riunirono con la complicità della Tua Mamma, successivamente con l'accettazione del Tuo Papà.
      Ancora oggi uniti, con il mio più sincero auspicio di un lunghissimo futuro insieme pieno di amore e felicità.
      Vi voglio bene
      franco

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    3. Grazie Franco...
      potere di un ciao ciao che dura da trent'anni!
      Un bacio

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  2. Che bella storia! Molto spesso accade proprio così...
    E buona prosecuzione del vostro percorso!

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  3. Bella e emozionante leggerla!!! credo che molte si trovano in questa storia!!! Bè io invece non mi trovo ma ero invisibile:)
    Scusa Mìgola, è veramente bella.
    Tomaso

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  4. ah, l' Amour.... l'Amore basta all'Amore!!! E' bello viverlo, maturato, cresciuto, anche in pancetta.... :) buon fine agosto!

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    1. Vero Renata...bello viverlo nelle varie fasi, anche con qualche ruga in più e con qualche chilo allegramente raccolto durante il viaggio! Un salutissimo.

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  5. Bellissimo. Vedo che sei tornata dalle vacanze con un carico di dolce miele. E' proprio benessere ed è piacevolissimo leggere di un amore così dolce. Un bellissimo ricordo che non è un ricordo visto che continua a vivere. Mi piace. Ciao.

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  6. Ricordi bellissimi dopo trent'anni di vita insieme. Complimenti.
    Ciao,fulvio

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    1. Grazie Fulvio...in trent'anni i ricordi si accumulano ed è simpatico ogni tanto spolverarli e riviverli! Ciao!

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  7. Wow!!
    Questa si che è una bella storia!
    Complimenti!!!!!

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  8. Che bella Sabri...un bacio ad entrambi, siete una gran bella coppia, il fato ha giocato bene le sue carte ;-).

    Ciao Rossella

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