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mercoledì 11 luglio 2012

Di uomini e compleanni...

Sdraiata sul lettone in un caldissimo pomeriggio di luglio, pancia enorme, caviglie enormi, vestitone enorme.
Cerco di pisolare sapendo che il Tecnico, allora iperattivo bambino di quattro anni, è nelle sapienti mani della nonna.
 Li sento chiaccherare, sottovoce, al piano di sotto. Che caldo. Le mosche, attirate dalle galline in giardino, sbattono contro i vetri. Piccoli colpi monotoni che si uniscono alle voci rassicuranti di nonna e figlio.
Mi tolgo il vestitone, chi se ne frega, ho caldo.
 Mi allargo sulle lenzuola, cercando centimetri di cotone fresco.
Scivolo nel sonno lentamente pensando ad un rifugio di montagna con l'aria frizzante. Che meraviglia, respiro. Seduta sulla terrazza mi godo il panorama, la roccia che si staglia contro un cielo azzurro...
La pancia sussulta. Mi metto sulla schiena e accarezzo le varie gobbette che rivelano la presenza di Cucciolo dentro di me. Sssssst buono, tranquillo, facciamo nanna...
Mi rigiro, sono ancora al caldo.
Non ha voglia di fare nanna, si muove nervoso, qualcosa lo disturba.
 In un minuto mi ritrovo come una balena spiaggiata, immobile con poca acqua intorno e l'occhio sbarrato. Urca.
Allungo la mano verso il telefono sul comodino, faccio il numero con le dita che tremano leggermente.
- Scettico? Ciao...mi si sono rotte le acque...vieni subito...
- Mmmm...sono in riunione. Puoi aspettare?
- Secondo te?!!

Auguri Cucciolo e grazie per aver avuto la pazienza di aspettare la fine di una riunione importantissima, ridimensionata causa parto imminente e di non essere nato sulla Milano-Venezia.


11 commenti:

  1. Scenetta deliziosa e tenerissima. Bravissimo il tuo Cucciolo a saper attendere quel tanto che bastava. Il mio erede, invece, precipitoso e irruento come al solito, non è stato altrettanto paziente. Ho ben presente quel giorno di fine luglio in cui ho telefonato dall'ufficio alla clinica per sapere se mia moglie aveva finito il monitoraggio di routine e se potevo passare a riprenderla e mi hanno detto "Ma cosa fa ancora lì? Venga che sta per diventare padre...". Dall'emozione, dopo aver infranto il codice della strada a capitoli interi sono entrato contromano in clinica e ho rischiato un frontale con una suora che stava uscendo con la sua Panda e che ne deve aver detta una di talmente grossa da giocarsi il regno dei cieli. Comunque, i 18 anni del tuo Cucciolo sono un'altra conquista importante e meritano un sacco di auguri e una virile pacca sulla spalla. In gamba, giovanotto...

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    1. Anche tu in riunione, Carlo? ;-)
      Sono momenti straordinari che si ricordano sempre con emozione...grazie per gli auguri!

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  2. Solo un uomo poteva dare quella risposta :)

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  3. Davvero tenere le ultime battute, anche se credo che per te quel momento non sia stato dei migliori.
    Auguri per questi diciotto anni, io che ormai mi avvicino ai diciannove, posso dire che sono davvero memorabili. Le prime giustificazioni scolastiche che portano la tua firma, poter diventare a tutti gli effetti un cittadino partecipando con il tuo voto, poter prendere la patente (..e sorvoliamo su chi ancora non l'ha fatta! ;)).
    Auguri!

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    1. Peccato che lui abbia già finito il liceo...niente giustificazioni firmate da solo. Per la patente speriamo che passi l'esame i primi di agosto, comunque anno importante questo, pieno di sfide!
      Baci Mem!

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  4. Augurissimi al diciottenne!!

    Baci alla mamma :-)

    Mariatn

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  5. che meraviglia leggerti! SEMPRE!!!!! e un'altra cosa in comune : due diciottenni fantastici :-)

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    1. Grazie mille Erika!! I nostri punti in comune sono sempre di più...bella questa cosa!

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  6. Il mio ne ha 36, sono il doppio del tuo cucciolo! Ma era luglio e faceva un caldo, caldo caldo. Il consorte era in treno ed all'epoca non esistevano i cellulari, così dopo un viaggio di 8 ore alla stazione d'arrivo lo ha accolto la sua mamma che gli ha consegnato il biglietto per il treno successivo che lo ha riportato da me ^_^
    Auguri!!!!

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