E niente. Il giorno x è passato, lungo come l'ultimo giorno di scuola delle elementari.
La testa è piena di pensieri che si affollano, ricordi che si mescolano al presente, paragoni tra un ieri lontano e l'oggi così futuro.
Un cocktail di nostalgia ed energia con una oliva di apprensione, mescolato ma anche molto agitato e servito caldo freddo ( ma quelle saranno le caldane).
Giro per casa e decoro con assurda anticipazione. Il soggiorno sembra un distaccamento delle Gallerie Lafayette dove la teoria che la Natura rifugge il vuoto ha la sua piena dimostrazione Lo Scettico non osa dire niente e ogni volta che rientra dal lavoro chiede: ci sono ancora molti cartoni da aprire?
C'ho la sindrome del nido, sia quello vuoto che quello da riempire, tutto insieme. Pulisco come dovesse venire l'ispettore dell'ASL.
E oggi si ricomincia.
E forse sarà come l'ultimo giorno delle medie.
in bocca al lupo!!! ♥
RispondiEliminaGrazie Renata. C'è sempre un po'di ansia quando si aspetta una nascita.
EliminaWow
RispondiEliminaWow anche a te! ;)
EliminaHai fatto venire l'agitazione pure a me. Però un po' ti invidio :*
RispondiEliminaL'intento era proprio quello di agitarvi! Che bello ritrovarti qui.
Eliminal’immagine dell’ultimo giorno delle medie rende l'idea
RispondiEliminaAnche quello dell'ultimo giorno delle elementari ha il suo perchè... ;)
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