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giovedì 19 giugno 2025

La voce del padrone















Mi piaceva l'idea di farvi vedere l'impaginazione. Ogni sabato mattina aspetto, in ansia, di aprire il giornale e godermi l'idea che un mio racconto sia lì, proprio lì...sulla carta stampata. Piacerà? Sarà comprensibile e godibile come avrei voluto? Ameranno questo nuovo personaggio? 

Per il momento non ho risposte...ma adoro il sabato. 

martedì 10 giugno 2025

Sull' arca di Noè

 E proprio quando tutto rallenta, e la voglia di scrivere tocca i minimi storici, in un pomeriggio anonimo arriva una telefonata inaspettata: «Hai tempo e voglia di metterti in gioco?»

Il momento, forse, non è quello ideale: ci sono tante cose in ballo — un bimbo che riempie la testa e i sogni, trasferimenti, lavoro lontano, malattie canine come piovesse — ma... puoi davvero dire di no?

Appunto. Così ti inventi una cornice capace di contenerti e, allo stesso tempo, lasciare che la fantasia spicchi il volo in totale libertà.

E così, spinte da un desiderio covato da anni, sono nate in un attimo Storie nell’arte, un appuntamento settimanale su un quotidiano che mi ha dato piena fiducia... (temerari!)

E allora via con i racconti!

Racconti dove gli animali, immersi nell’arte, diventano i veri protagonisti. Niente ambizioni da critico, pochi accenni tecnici: solo il piacere di dare vita a personaggi secondari, spesso nascosti e sempre muti.

In questi mesi sono nate: Amélie, la gazza avvolta nella neve di Monet; Cidia Pomonella, nascosta nella Canestra di frutta di Caravaggio; la tigre Palilla, che si aggira timorosa nella foresta immaginaria di Henri Rousseau; Tore (uno dei miei preferiti), che gioca teneramente nei disegni di Andy Warhol...


Potrei andare avanti all’infinito, perché ormai sono tante le bestiole che popolano i miei giorni e la memoria del mio computer.

Sono su un’arca di Noè, dove tutti si affollano per dire la loro. Che bellezza!