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giovedì 31 gennaio 2019

Natura americana in interno freddo.

Della serie i problemi non vengono mai soli: dopo una esplosione/incendio un un centro di distribuzione del gas, il governatore ci chiede di abbassare le temperature in casa. Freddo fuori, freddo dentro.
Io riempio in continuazione la mangiatoia degli uccellini fuori dalla finestra ed è uno spettacolo di presenze: passerotti, cinciallegre, cardinali, picchi di tutte le dimensioni, storni, codirossi, ghiandaie...
E ogni tanto c'è un rapace che passa, 'chè  c'è sempre quello che ne approfitta degli assemblamenti. Il black bloc di turno.
Ieri è passata correndo una volpe ma non stava bene e oltre ad avere una zampa completamente penzoloni era anche confusa, probabilmente era stata colpita da un auto e non sapeva dove ripararsi.
I cervi sono lenti e incedono nella neve con un passo maestoso. Questa natura americana mi ha riempito gli occhi e il cuore in questi cinque anni.
 Cosa doveva essere questo continente quando arrivarono i primi pionieri?

"Credo che potrei voltare la schiena e andare a vivere con gli animali, così placidi e contenti,
mi fermo e li contemplo per ore e ore.
Non s’affannano mai, non gemono per la loro condizione,
non vegliano al buio a piangere i loro peccati,
non mi danno disgusto discutendo sui loro doveri verso Dio,
nessuno è insoddisfatto, nessuno impazzisce per smania di possedere,
nessuno s’inginocchia davanti a un suo simile, né ad altri della sua specie vissuti migliaia di anni fa,
nessuno è rispettabile o infelice per la terra universa."
Walt Whitman




3 commenti:

  1. Cara Sabrina, sono momenti difficili per parecchi stati dell'unione.
    Non resta che sperare che passi in fretta questi gelidi dal polo Nord.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Ci hai portato davanti alla finestra della tua casa a guardare la Natura che ti circonda. Spero proprio che il freddo vi lasci un po' di tregua e ripenso ai tempi antichi ai primi indiani d'America quando ancora l'uomo bianco non aveva messo piede nel continente, con che difficoltà possano aver vissuto simili disagi climatici.

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  3. Andavo a letto la sera e mettevo il cappotto e tutti i vestiti sul letto come fossero una coperta.
    Dare da mangiare agli uccelli non sarebbe una cosa proprio ben fatta (ma la faccio anche io) perchè così facendo si fanno vivere anche quelli di salute cagionevole che possono infettare anche quelli sani. Però te continua e non smettere perchè se smetti poi loro non sanno dove andare a mangiare e potrebbero morire di fame. Ciao Migola.

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