Diventerò nonna.
È tutto un affollarsi di pensieri e di ansie, probabilmente le stesse che avevo prima di diventare madre o forse di più.
Perchè diventare nonna significa aspettare per procura e questa storia del c'è solo il bello senza le preoccupazioni sinceramente mi sembra una sciocchezza. I pensieri sono gli stessi, i dubbi, le domande, la curiosità, l'ansia, la gioia, lo stupore ma tutto al finestrino.
Come essere su una macchina da rally ma dietro, al posto del passeggero, dove sai benissimo che devi stare buono e zitto perchè c'è il pilota e pure il navigatore che stanno lavorando. Tu quella strada l'hai già fatta diversi anni prima, il modello dell'auto era leggermente diverso ma la meccanica la stessa, probabilmente hanno cambiato diverse cose sul tracciato, rimodernato l'asfalto e modificato qualche curva ma tu ti senti di dover dire qualcosa sul cambio delle marce e sulla gestione del tempo ma la scelta migliore è quella di guardare fuori da finestrino e goderti il viaggio. Non semplice.
Mia suocera, quando era in macchina non diceva niente, ma leggeva a voce alta i segnali di limitazione della velocità. Trenta, sessanta, novanta. Non diceva vai piano, rallenta, ho paura. Semplicemente constatava. Mia suocera era una splendida donna.
Perchè il problema è l'amore. Il quantitativo dico. Dove ce n'è tanto trasborda. Vi siete accorti di quanto siamo bravi con le persone che non ci portano al trasbordo? Sappiamo stare al nostro posto, ci sbilanciamo poco, dispensiamo tenui consigli e in genere solo quando richiesti, sorridiamo e torniamo nel nostro angolo sereni. Ma quando l'amore è tanto tende a diventare come il latte sul fuoco: tu stai lì e lo guardi e ti dici questa volta non mi freghi poi ti giri a cercare la presina e plaf fai il disastro. A volte rischi di spegnere anche il fuoco. E questo è il rischio più grosso, spegnere il fuoco.
Diventerò nonna e percorrerò la strada che hanno percorso generazioni e generazioni di nonne ma mi sembrerà la prima volta. E sicuramente quando lo vedrò si produrrà la magia che si è prodotta miliardi di volte sulla terra ma per me sarà la prima volta.
Però ho deciso una cosa: mi farò chiamare Beppe.
*Beppe: nonna in lingua frisone.