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lunedì 6 dicembre 2021

Sei arrivato.

 E sei arrivato. Dalla luna, dalle nuvole, dal mare e dalla terra nera, sei arrivato.

Sei arrivato come polline giallo che cosparge le api e le riempie di euforia, come rugiada estiva che bagna le chiocciole, come nettare che nutre le solitarie aglaie.

Sei arrivato, preceduto dalla tempesta, come tutte le cose epiche, energia che si scatena per creare.

Accolto da pianti e sorrisi, lacrime e grida, per scacciare la notte dell'oblio, arrivato da un mondo di sogni, i nostri.

E di notte, come Magi moderni, abbiamo compiuto gli stessi riti: braccia aperte e bocche stupite, parole senza senso, ripetute come formule magiche per proteggerti in eterno.

Finalmente sei arrivato, nuova vita che trasforma le vite intorno e dona vigore al motore del mondo.

Arrivato da altri mondi, incapace di descriverli ma pronto a indicarli a chi sa osservare.

Arrivato per noi, vecchi alberi del bosco che per te saremo ombra d'estate e calore di foglie in autunno, barriera alla neve e ai caprioli affamati.

Benvenuto, chicco di grano.