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giovedì 10 gennaio 2013

Politica in quota

Siamo in funivia, finalmente, infagottati e tutti un po' irriconoscibili con giacche che ingrossano, cappellini che ridicolizzano, bastoncini ben stretti nelle mani e un occhio agli sci che dondolano all'esterno in fila come soldatini.
Siamo in sei e dopo i primi dondolamenti della cabina che mantengono l'attenzione sul panorama circonstante, con l'occhio che spazia sulle mie montagne innondate dal sole, inizio una banale conversazione con i miei compagni di sciata:
- Saranno almeno trent'anni che non venivo al Cermis...sì sì...devo essere venuta qui a sciare l'ultima volta con mamma...immagina!
-Non lo riconoscerai più...è tutto cambiato!
-Trent'anni...
Il signore seduto al mio fianco  è over settanta ma ha la fisicità forte e giovanile della nostra gente di montagna e la tenuta da sci denota una frequentazione assidua delle piste. Mi ascolta guardando fuori dal finestrino poi non resiste:
- Trent'anni?? E perchè poi? En do te sei stada?
Lo guardo con simpatia sentendomi a casa e gli sorrido.
-Sono partita all'estero tanti anni fa ormai...
- Ah...alora...e dove te sei adess?
- A Strasburgo.
Mi guarda serio, dritto negli occhi:
- No te sarai miga una de quei magna-magna del Parlamento?!
Scuoto la testa e lo rassicuro.
Guarda il bosco che scorre sotto di noi e torna alla carica:
-Ma ti che te sei la a Strasburgo, dime chi devo votar adess a febbraio!
Mi diverte l'idea che la mia vicinanza fisica al palazzo vetroso mi innalzi al ruolo di maître à penser per qualcuno.
La funivia rallenta e si infila nella stazione di arrivo.
- No star a spetar altri trenta ani adess eh! Bon di!
- No, torno presto!


Ps:
Chiedo scusa per il dialetto che ho osato utilizzare in questo post! Se i miei puristi della lingua dialettale (e sono almeno due che  bazzicano da queste parti!) vogliono correggere...ne sarei molto contenta. Per i non autoctoni credo sia tutto molto comprensibile ma sono disponibile per eventuali chiarimenti.

11 commenti:

  1. Premesso che all'inizio della nostra amicizia da blogger avevo fatto per default la stessa associazione, capisco il tuo problema... quando rivelavo di lavorare nel Gruppo FIAT e prima di riuscire a dire che mi occupavo di tutt'altro e che, per quanto ne sapevo, per me sotto il cofano del motore ci potevano benissimo stare due criceti a far muovere il tutto (che per certi modelli era pure plausibile), mi venivano immediatamente chiesti lumi su come intervenire sul carburatore difettoso della Panda o sul cambio della Punto e le sue vibrazioni misteriose. Per il resto Google Translate consente di tradurre anche lo Swahili, l'Urdu e il Kannata (lingua da cui immagino derivino "ho cannato l'esame" et similia) ma non il trentino e nemmeno il ladino. Grave mancanza che occorrerà segnalare, ma, comunque, da veneziano posso dirti che: el xe tuto giusto e te lo gà scrito ben... ;)

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    1. Tu vuoi dire che NON ci sono i criceti teneroni sotto il cofano!!! Oddio! Questa è una brutta giornata! ;)
      Non avevo dubbi che tu avresti capito il mio dialetto maccheronico!
      Ciao Carlo!

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  2. Sono sicura che ci sono delle frasi che non avrà sicuramente detto così, tu le hai un po' italianizzate, ma dato che non sono una purista del dialetto trentino, anche se lo parlo da sempre, lascio che sia Guido a correggerti, non potrei mai competere con lui :) :)
    Ciao bacio

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    1. Infatti lo aspetto con un sorriso e spero abbia voglia di farmi le dovute correzioni! Volevo comunque rendere la semplicità e concretezza del personaggio che mi è stato immediatamente simpatico! e ho anche tolto le imprecazioni parecchio colorite che davano il ritmo alle frasi...ma questo è un blog parolacce-free! Bacini!!

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  3. Sempre in tema di generalizzazioni&associazioni, un giorno dell'estate 1978 in cui ero seduta in piazza Dante con il mio figlio primogenito, allora di pochi mesi, un tipo un po' strano, trentino doc comunque, mi chiese se mio marito lavorasse alla Michelin (ovviamente pronunciata alla trentina, come si usava un tempo), perché 'a Trent, i lavora tuti alla Michelin!'...
    E per fortuna che non aveva aggiunto 'che sen tuti orsi'!!
    Ciao!

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  4. Che bella la settimana bianca, decisamente rigenerante!

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  5. Del Cermìs purtroppo parlano le ripetute disgrazie: come sciatore ci manco personalmente da parecchi anni. Per quanto invece riguarda i "puristi" del dialetto, mi scuserai ma non mi presto a farmi tirare per i capelli: del resto sono molto corti. Ciò che intendevi dire è comprensibile, quindi credo che lo scopo l'abbia raggiunto. Anche se non è proprio vero che "el xe tuto giusto e te lo gà scrito ben... ;. Nemmeno i complimenti di Dupont (che mi riprometto di passare a farle visita) che non possono che farmi piacere, riescono a farmi cambiare idea. Ciao Mìgola e varda de star bèn!

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  6. Ciao Guido, non era mia intenzione "tirarti per i capelli"...mi sarebbe solo piaciuto avere delle correzioni visto che realmente non sono capace di scrivere in dialetto, purtroppo, nemmeno parlarlo, se devo essere sincera! Comunque se è comprensibile va già benino!

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  7. Strasburgo è una bellissima città, visitata da turista, un capodanno di qualche anno fa sotto la neve.
    Del Trentino io ne sono innamorata da anni.
    E che siano tutti un po' confusi in fatto di voto politico ormai è visibile sotto gli occhi di tutti.... purtroppo aggiungo...

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