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martedì 26 ottobre 2021

Beppe

 Diventerò nonna.

 È tutto un affollarsi di pensieri e di ansie, probabilmente le stesse che avevo prima di diventare madre o forse di più.

Perchè diventare nonna significa aspettare per procura e questa storia del c'è solo il bello senza le preoccupazioni sinceramente mi sembra una sciocchezza. I pensieri sono gli stessi, i dubbi, le domande, la curiosità, l'ansia, la gioia, lo stupore ma tutto al finestrino.

 Come essere su una macchina da rally ma dietro, al posto del passeggero, dove sai benissimo che devi stare buono e zitto perchè c'è il pilota e pure il navigatore che stanno lavorando. Tu quella strada l'hai già fatta diversi anni prima, il modello dell'auto era leggermente diverso ma la meccanica la stessa, probabilmente hanno cambiato diverse cose sul tracciato, rimodernato l'asfalto e modificato qualche curva ma tu ti senti di dover dire qualcosa sul cambio delle marce e sulla gestione del tempo ma la scelta migliore è quella di guardare fuori da finestrino e goderti il viaggio. Non semplice.

Mia suocera, quando era in macchina non diceva niente, ma leggeva a voce alta i segnali di limitazione della velocità. Trenta, sessanta, novanta. Non diceva vai piano, rallenta, ho paura. Semplicemente constatava. Mia suocera era una splendida donna. 

Perchè il problema è l'amore. Il quantitativo dico. Dove ce n'è tanto trasborda. Vi siete accorti di quanto siamo bravi con le persone che non ci portano al trasbordo? Sappiamo stare al nostro posto, ci sbilanciamo poco, dispensiamo tenui consigli e in genere  solo quando richiesti, sorridiamo e torniamo nel nostro angolo sereni. Ma quando l'amore è tanto tende a diventare come il latte sul fuoco: tu stai lì e lo guardi e ti dici questa volta non mi freghi poi ti giri a cercare la presina e plaf fai il disastro. A volte rischi di spegnere anche il fuoco. E questo è il rischio più grosso, spegnere il fuoco.

Diventerò nonna e percorrerò la strada che hanno percorso generazioni e generazioni di nonne ma mi sembrerà la prima volta. E sicuramente quando lo vedrò si produrrà la magia che si è prodotta miliardi di volte sulla terra ma per me sarà la prima volta. 

Però ho deciso una cosa: mi farò chiamare Beppe.

*Beppe: nonna in lingua frisone.

3 commenti:

  1. Diventare nonna è un momento di grande emozione e di enorme trepidazione. Dici bene che si resta al finestrino a guardare con ansia i nostri cuccioli crescere e i nostri figli tentare di imparare ad essere genitori. La cosa più faticosa è proprio quella di tacere, sempre e comunque. Vogliono sbagliare da soli. In rari momenti di confidenza si può con molta cautela azzardare un consiglio ma mediato da parole tipo : so sicuramente che ci avrai già pensato...
    Io sono gelosissima dei miei nipoti e fatico a tener a bada la lingua ma dopo l'ennesima occhiataccia ho imparato (non sempre) a stare in silenzio. Io il latte lo faccio uscire spesso dal pentolino , per fortuna non si è mai spento il fuoco ^-^
    Per la precisione l'altra nonna è la nonna checca io sono LA NONNA!
    Augurissimi e tanti abbracci

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  2. Ho idea che partecipare a una faccenda che fa un altro fa stare peggio che farla da sè, forse non parteciperai al dolore del parto ma certamente sogffrirai per tutta la gravidanza perché vorresti che le cose si facessero diverse da come le sta facendo tua nuora e per amor suo non dirai niente tenendo dentro quello che vorresti dire.
    Come sai sono nonno di Bianca e Camilla, sono stato felice di preparare pappe e pulire culetti anche se erano terribilmente puzzolenti, la vita m'è cambiata e adesso che le vedo poco aspetto il giorno che dovrebbero arrivare guardando l'orologio.
    A volte mi pare di non essere stato un buon padre e per questo vorrei riparare ed essere un buon nonno ma questi errori non si riparano e a volte c'è il rammarico di non aver fatto questo o quello per i figli e non si recupera facendo il nonno bravo coi nipoti.
    Ti auguro tutto il bene che ci sia ma ti raccomando di tenere sempre presente che sono nipoti non figli, non è la stessa cosa.
    Ciao, Auguri, tanti tanti.
    P.S.
    Quando ho commentato "41 bis" avevo visto che c'era anche questo post ma ho preferito commentarne uno alla volta. Ciao.

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    1. Grazie Massimo per i tuoi commenti. Sarà una avventura speciale e sarà unica e diversa. Come hai sottolineato tu non sono figli ma nipoti, sono qualcos'altro e bisogna reinventarsi anche come persone per restare al passo. Che ansia però!

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